Il Mistero di Don Decker, l'uomo della pioggia

Le storie paranormali che preferisco sono quelle che possono contare sulla presenza di testimoni... e la storia di oggi, per quanto incredibile, offre proprio questo: un bel numero di testimonianze di persone che hanno avuto modo di assistere a quanto stava succedendo. Interessante, no?

Questa è la storia di Don Decker... che qualcuno ha definito l'uomo della pioggia, una storia che è stata collegata a fenomeni di possessione o demoniaci e alla presenza di uno spirito malvagio.

Correva l'anno 1983 e Don stava scontando un anno in prigione per essere stato trovato in possesso di oggetti rubati; nel mese di Febbraio gli venne consentito di poter trascorrere pochi giorni a casa per prendere parte al funerale del nonno.
Peccato che, all'epoca, nessuno sapesse che il rapporto del giovane con il defunto era stato catastrofico: il nonno di Don era stato un uomo crudele che aveva abusato del ragazzo... cosí, mentre gli altri familiari decantavano le lodi del defunto, Don non poteva far altro che stare zitto mentre una rabbia violenta gli cresceva dentro davanti all'ingiustizia di tutta quella situazione.
Passato il momento, Don si trovó a trascorrere il tempo che gli restava fuori prigione da un amico e dalla sua compagna: Bob and Jeannie Kieffer.

Proprio a casa di Kieffer cominciarono i problemi: prima di cena Don si recó in bagno e, da solo per la prima volta in quella giornata, si trovó ad affrontare la frustrazione che aveva messo a tacere durante il funerale.
La temperatura nella stanza precipitó senza spiegazione, e Don vide il riflesso di un vecchio uomo con una corona comparire nel vetro della finesta... prima di essere attaccato da una forza misteriosa: il suo braccio era stato ferito da artigli invisibili e stava sanguinando.

Don tornó in salotto in uno stato di trance... e le cose iniziarono a precipitare.
I Kieffer si resero conto che... aveva cominciato a piovere nella stanza (e non si parla di una perdita d'acqua proveniente da un singolo punto specifico, ma di acqua che veniva dal soffitto esattamente come succede durante la pioggia)!
Ancora peggio: questa strana pioggia sembrava sfidare le leggi di gravitá, in alcuni casi risalendo dal pavimento fino al soffitto!

I Kieffer (che erano in affitto) decisero di chiamare il padrone di casa, Rob Van Why, che arrivó poco dopo con la moglie e confermó che nel soffitto del salotto non c'erano tubi! La perdita sembrava non avere spiegazioni!
Va detto che, oltre a non esserci tubi o cisterne che potessero essere incriminati (si trovavano tutti nel retro della casa), non stava piovendo fuori e non aveva piovuto per giorni. Dunque non era possibile che si trattasse di acqua depositatasi da qualche parte ed ora libera di venire fuori. Il fatto appariva realmente senza una spiegazione logica.

Di comune accordo si decise di chiamare la Polizia, e due agenti si presentarono sul posto: Wolbert e Baujan. Ovviamente anche loro assistettero al fenomeno e non riuscirono a spiegarlo... assistendo anche alla pioggia che dal pavimento risaliva al soffitto. Senza parole si rivolsero al loro superiore, Roberts, che arrivó poco dopo e suggerí a tutti i presenti di allontanarsi dalla casa mentre la ispezionavano.
I Van Why rimasero, ma i Kieffer e Don si recarono ad un vicino ristorante dove il fenomeno della pioggia inizió a ripetersi; la padrona del locale infiló un crocifisso tra le dita del giovane e questo sembró bruciarlo.

Intanto in casa la pioggia era cessata (per seguire Don al ristorante), ma quando il ragazzo ed i suoi amici rientrarono la pioggia ricominció sotto lo sguardo incredulo dei vari testimoni... la signora Kieffer e la signora Van Why cominciarono ad accusare il ragazzo di essere responsabile e... Don inizió a levitare in aria e ad essere sbattuto contro le pareti. Diversi oggetti all'interno dell'abitazione iniziarono a muoversi ed a vibrare.
Gli agenti di polizia vennero richiamati... ma Roberts dichiaró che questo non era un fatto di loro competenza e che non potevano fare nulla.
L'agente Baujan si era peró appassionato alla storia, ed il giorno dopo tornó con altri colleghi che assistettero ad altri fenomeni di levitazione di Don ed a come il crocifisso sembrasse bruciargli la mano.

Alla fine del periodo di permesso, Don rientró in prigione ed i fenomeni lo seguirono anche lí, il ragazzo venne trovato con la maglia completamente bagnata senza ragione e venne sfidato a far piovere all'interno dell'ufficio di uno dei guardiani: David Keenhold, cosa che prontamente accadde.

Keenhold fece chiamare un sacerdote, William Blackburn, perché praticasse un esorcismo... ma inizialmente il sacerdote accusó il ragazzo di essere un impostore, ottenendo una reazione decisamente maliziosa: Don, in stato di trance fece piovere nella cella e disse di avere immensi poteri, cosa che convinse Blackburn della necessità di esorcizzarlo.

Ad esorcismo effettuato, Don venne completamente liberato dalla presenza che lo aveva tormentato e in seguito non è stato piú soggetto a fenomeni simili.
Interpellato in seguito ha sostenuto che, molto probabilmente, fosse stata la presenza maligna dello spirito del nonno a tentare di rovinargli la vita anche dopo la sua morte.

Che questa storia sia effettivamente paranormale o meno c'é una sola cosa certa: si tratta di un evento avvenuto davanti a numerosi testimoni che sono stati tutti concordi nei resoconti sull'accaduto.

Se vi interessa ho girato un video sul tema che é visibile QUI!

Alla prossima!   

 

Reincarnazione: un caso famoso - George S. Patton

"So as through a glass, and darkly
The age long strife I see
Where I fought in many guises,
Many names, but always me.(...)
"

Reincarnazione... uno degli argomenti più affascinanti per me e per tanti altri che si interrogano sul percorso che come esseri umani siamo chiamati a compiere. Che senso ha l'esistenza? Siamo già stati qui? Torneremo ancora?
Sono tanti i casi di persone che affermano di avere ricordi delle proprie vite precedenti (molto interessanti sono i racconti che riguardano bambini che ricordano esatte circostanze di cose che non dovrebbero conoscere), ma se in alcuni casi è più semplice bollare tutte queste storie come fantasie (e chi ne parla come un visionario) cosa dire quando ne è protagonista un uomo solido e pratico, e non esattamente l'ultimo dei sognatori?!

E' il caso del Generale Patton e della sua convinzione di essere stato una sorta di "eterno soldato": già stato qui per tante battaglie e destinato a tornare ancora ed ancora in questo ruolo...
E' un'idea romantica, ma sia come sia... Patton era un fermo credente nell'idea della reincarnazione. Per farsene un'idea più precisa basta leggere il suo poema "Through A Glass, Darkly" (lo si trova facilmente in rete).

Il Generale ricordava le circostanze di innumerevoli battaglie che attraverso il tempo lo avrebbero visto tornare sempre come un soldato: al tempo della Grecia Antica, dei Romani, durante le Crociate, al fianco di Napoleone...

Le parole scritte in una lettera alla madre (durante la Prima Guerra Mondiale) sono eloquenti: " I wonder if I could have been here before as I drive up the Roman road the Theater seems familiar — perhaps I headed a legion up that same white road... I passed a chateau in ruins which I possibly helped escalade in the middle ages. There is no proof nor yet any denial. We were, We are, and we will be. "

Si racconta che proprio in Francia, durante la WWI Patton abbia sorpreso la guida che gli stava offrendo una spiegazione sul passato del villaggio nel quale si trovava anticipandone le parole, illustrando allo stupefatto signore dove si trovavano le varie costruzioni di epoca romana, ed indicando anche dove avrebbero dovuto trovarsi edifici non piu' visibili in epoca moderna.

E a chi gli diceva che sarebbe stato un ottimo generale al tempo di Napoleone, Patton rispondeva che, in effetti, lo era stato.

Esempi come questi, solidi, non provenienti da persone vacue sono quelli che mi affascinano di più e che danno materiale di riflessione anche agli scettici incalliti.
Cosa ne pensate?



We were, We are, and we will be.

I Soldati Fantasma di Frangokastello

Ci sono storie di fantasmi estremamente ben documentate e credibili anche in assenza di fotografie (di video o di quelle altre "prove" che sembrano abbondare in tanti, dubbi racconti). E' il caso della storia dei Drosoulites: la quantità e la qualità delle testimonianze rendono quasi inutile la presenza di una fotografia sfocata o di un cattivo video per farsi intrigare dalla storia dei Soldati Fantasma di Frangokastello.

Ma andiamo per ordine.
Correva l'anno 1828, il 17 Maggio, quando 350 uomini guidati da  Hatzimichalis Dalianis persero la vita durante quella che passò alla storia come la Battaglia di Frangokastello
Le cronache dell'epoca ci raccontano di come i soldati morti fossero stati lasciati sulla terra, senza sepoltura fino a quando non si alzò il vento, sollevando sabbia e terra che ricoprirono lentamente i corpi, concedendo sepoltura ai poveri soldati... 
La morte di questi uomini valorosi segnò l'inizio della leggenda dei "Drosoulites"... e delle misteriose apparizioni dell'esercito fantasma.

Si dice, infatti, che nei giorni compresi tra la fine di maggio e l'inizio di giugno si possa vedere, alle prime luci dell'alba ed in particolari condizioni atmosferiche, la processione dei 350 uomini caduti muoversi verso il forte di Frangokastello, alcuni a cavallo, altri a piedi... con le armi luccicanti nel primo sole e le armature ben distinguibili.
Ogni volta la processione sarebbe visibile in modo estremamente chiaro per almeno una decina di minuti; non esistono foto o video del fenomeno, ma nel corso dei secoli le apparizioni sono state documentate da viaggiatori ed abitanti del luogo.
Inoltre più di una volta l'esercito fantasma avrebbe spaventato e messo in fuga soldati nemici: sarebbe accaduto nel 1890 con un'armata turca di passaggio, ma anche durante la Seconda Guerra Mondiale quando soldati tedeschi avrebbero aperto il fuoco sugli spettri, scambiandoli per guerrieri in carne ed ossa.

Gli scettici hanno provato a spiegare il fenomeno come un miraggio, ma non si è mai raggiunta una evidenza conclusiva. Ed allo stato attuale delle cose la storia dei Soldati Fantasma resta inspiegabile e misteriosa... e certamente, profondamente affascinante.

Ne avevate mai sentito parlare?


Ricetta Mele Caramellate (per Halloween... e ogni altro giorno!)

Quando parlo di cibi particolari, cibi che possono essere trovati in giro per il mondo (o semplicemente qui a Londra) una delle domande che ricevo più spesso è... "come posso replicarli"?

In tema di Halloween (ma si tratta di un cibo che facilmente qui si può reperire durante il resto dell'anno ed in particolare alle fiere), il top sono le mele caramellate! 

Uniscono la freschezza della frutta alla dolcezza dello zucchero... e difficilmente ad Halloween (o in ogni altra stagione) si trova un dolcetto che sia più caratteristico o semplicemente più delizioso!

La ricetta è semplice. Di seguito vi riporto quella americana (le dosi sono calcolate in cups; una ricerca veloce su Internet vi aiuterà a calcolare le equivalenze... anche se ormai è molto comune avere in casa misurini adatti all'occasione).

INGREDIENTI: 

- 13/15 mele (rosse, gialle... quali preferite?)
- 2 cups di zucchero 
- 1 cups di "light corn syrup" (se non lo trovate provate con il miele)
- 1 cup e mezzo di acqua
- Colorante alimentare rosso

Vi serviranno anche dei bastoncini da ghiacciolo (se non li trovate provate con bastoncini per spiedini o simili) per infilzare le mele che avrete prima lavato con molta attenzione e asciugato alla perfezione!

Mettete in un pentolino a cuocere su fuoco medio lo zucchero, lo sciroppo e l'acqua fino a quando il caramello sarà pronto (ve  ne accorgerete se facendone cadere una goccia in acqua fredda si rapprenderà). Aggiungete velocemente il colorante rosso (se volete che la mela abbia questo colore, ma è opzionale!).
E a questo punto,.. infilate velocemente le mele (tenendole per il bastoncino) nel caramello, ricopritele in modo preciso e completo e poi mettetele a consolidare su una superficie antiaderente... e il gioco è fatto!

Le vostre mele caramellate saranno pronte appena fredde! 

Godetevi il vostro dolcetto e... Happy Halloween! E se non lo avete ancora visto, ecco il mio video Assaggi di Snack di Halloween